Crisi economica, movimenti sociali e repressione: quale futuro in Tunisia?

La Tunisia è tornata a occupare le prime pagine dei giornali italiani negli ultimi mesi a causa di un brusco aumento delle partenze di migranti dal Paese nordafricano. Per capire come mai la rotta del Mediterraneo Centrale torna al centro del dibattito, però, è necessario fare un passo indietro e raccontare i cambiamenti che hanno attraversato la Tunisia dalla pandemia in poi: una crisi economica che si aggrava di giorno in giorno e ha portato a un repentino impoverimento della popolazione, il rischio della bancarotta che diventa reale, la svolta autoritaria del Presidente Kais Saied dal 25 luglio 2021, la stretta dei diritti conquistati nel 2011.  Dalla rivoluzione in poi, la società civile e i sindacati, in particolar modo l’UGTT, hanno continuato a portare avanti le proprie istanze istituendo un braccio di ferro con il governo. Dodici anni dopo, però, gli arresti politici tornano a scandire l’attualità tunisina in un clima di sempre maggiore repressione a poche decine di chilometri dall’Italia. 

In questo incontro affronteremo questi e altri temi insieme a esperti ed esperte, con la partecipazione di volti importanti della società civile tunisina.

Intervengono: Antonio Manganella (Advocat Sans Frontières); Alaa Talbi (FTDES); Noureddine Taboubi (UGTT); Sara Prestianni (Euromed Rights), Lodovico Mariani (Un Ponte Per), Elmar Loreti (ARCS), Carlotta Piccinini (Regista)

Modera: Arianna Poletti (Giornalista freelance, membro del collettivo FADA)

 

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Data e ora

12-05-2023 | 16:00 to
18:00
 

Categoria dell'evento

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