Lavoro e soggiorno regolare: le criticità delle sanatorie e dei decreti flussi

A distanza ormai di 4 anni dalla regolarizzazione straordinaria del 2020, migliaia di domande devono ancora ricevere una risposta, lasciando lavoratori e lavoratrici di origine straniera, già presenti in Italia, in una situazione di precarietà documentale ed esistenziale.

Anche nel caso della gestione dei flussi di ingresso per lavoro, il sistema ha ormai rivelato tutte le sue criticità e contraddizioni. Oltre a una procedura eccessivamente lenta e burocratizzata, che durante i cosiddetti click day si trasforma in una vera e propria lotteria, il sistema non riesce più a soddisfare le esigenze tanto di lavoratori e lavoratrici che intendono fare ingresso in Italia quanto dei datori e delle datrici, le cui domande vengono esaminate con fortissimi ritardi e non riescono a soddisfare il fabbisogno di manodopera richiesta.

La gestione delle pratiche relative alla regolarizzazione e all’ingresso per lavoro risente anche di una cronica e strutturale assenza di personale adeguato. Negli ultimi anni, per far fronte all’enorme carico di lavoro, l’Amministrazione del Ministero dell’Interno si è avvalsa di lavoratori e lavoratrici in somministrazione senza prospettiva di stabilizzazione e in condizione di forte precarietà ma che si sono rivelatǝ indispensabili. Solo grazie al loro sforzo, si è registrata un’accelerazione dei lavori.

Durante questo confronto, oltre ad analizzare le criticità, verranno avanzate proposte e soluzioni alternative all’attuale sistema.

Modera: Marcello Brecciaroli (Reporter PresaDiretta)

Intervengono: Francesco Portoghese (A Buon Diritto per conto della Campagna Ero Straniero), Davide Franceschin (Nidil), Andrea Zini (Presidente Assindatcolf); Papia Aktar (ARCI); Marco Calvetto (Resp. Area Lavoro Immigrazione Patronato Acli)

 

 

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Data e ora

19-04-2024 | 11:00 to
13:00
 

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